Lunetta XXV: Benedizione di San Francesco ai suoi confratelli
La Lunetta XXV intitolata Benedizione di San Francesco ai suoi confratelli rappresenta la benedizione sul letto di morte di San Francesco a frate Bernardo.
Colpisce in particolare il gesto delle mani incrociate compiuto dal Santo, corrispondenza dell’episodio biblico del padre Isacco verso i figli Esaù e Giacobbe.
Isacco ormai cieco conferì la benedizione a suo figlio Giacobbe invece che al prevedibile Esaù, per uno scambio avvenuto tra i due fratelli del quale la madre Rebecca era al corrente, seguito dalla promessa di Isacco di proteggere Giacobbe dal risentimento del fratello.
L’episodio si ripete anche nel caso di San Francesco che non vedendoci bene a causa delle troppe lacrime, pose la mano sul capo del preferito Frate Bernardo, sostituendolo al futuro successore, il Vicario Frate Elia, simpatizzante dell’Imperatore Federico II ed in contrasto con il papato.
L’intervento di restauro di questa lunetta “pilota” ha permesso di stabilire una metodica ottimale per la prosecuzione dell’intervento di ripristino delle successive lunette del portico.